Venendo invece alla funzione classica dell’avvocato penalista, ovvero la figura del difensore di colui che commette il reato, è molto comune l’idea che solo il cosiddetto “delinquente” sia il cliente tipico dell’avvocato.
Spesse volte, infatti, si sottovalutano le conseguenze di parecchie azioni che vengono poste in essere nella vita quotidiana e come possa essere più "semplice" di quanto si pensi commettere un reato.
Un esempio ne è la guida in stato d’ebrezza. Infatti, nel caso si venga trovati positivi all’alcoltest, con determinati tassi alcolemici, si viene automaticamente sottoposti a procedimento penale; oppure vi sono innumerevoli contravvenzioni in ambito sanitario o in ambito di sicurezza che possono far incorrere il contravventore in un procedimento penale; senza contare tutta la materia edilizia, anch’essa sanzionata penalmente.
In tutti questi casi l’ausilio del difensore è obbligatorio, ma, prima ancora, è di fondamentale importanza, per capire i reali sviluppi della propria condotta e stabilire la più proficua condotta processuale.
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